Secondo incontro bilaterale con il Notariato austriaco

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La sede di Vienna della Camera austriaca dei notai di diritto civile (Österreichische Notariatskammer) ha ospitato lo scorso 6 maggio il secondo incontro bilaterale tra i rappresentanti del Notariato austriaco e i rappresentanti del Notariato italiano.

Stephan Matyk, Responsabile Affari Europei e Internazionali del Notariato Austriaco, e Vincenzo Gunnella, Presidente Notartel, hanno sottolineato nuovamente l’obiettivo di questi incontri: “la condivisione di buone pratiche e le prospettive di collaborazione su progetti comuni”; confrontare i processi di redazione dell’atto notarile tra diversi Paesi è fondamentale per agevolare una trasformazione digitale collettiva. “La digitalizzazione – ha dichiarato Guido Schwab, del gruppo di lavoro “Nuove tecnologie” del CNUE - Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea - può davvero essere il terreno per trovare punti comuni tra i diversi notariati verso uno standard informatico dell’atto notarile”.

“Uniformare i dati a livello centrale in Italia – ha ricordato Vincenzo Gunnella – ha trovato il supporto della Pubblica Amministrazione che ha riconosciuto ai notai italiani la facoltà di alimentare anche registri pubblici – ad esempio quello delle imprese – anche con finalità tributarie”. Ha suscitato molto interesse la presentazione dei Dati Statistici Notarili basati sulla raccolta dei dati forniti dai notai italiani a livello centrale. Il Consigliere del Notariato italiano Flavia Fiocchi nel suo intervento ha sottolineato le opportunità che queste rilevazioni offrono sotto il profilo della pubblica informazione e l’importanza del loro utilizzo anche a fini previsionali e di elaborazione previdenziale, come confermato da Stefano Fazzari a nome della Cassa Nazionale.

Anche i sistemi di conservazione degli atti potranno essere un altro terreno di condivisione di buone pratiche e creazione di standard nell’implementazione dei servizi notarili, così come l’adozione di soluzioni tecnologiche, tra cui la REM o Registered Electronic Mail, il nuovo standard europeo finalizzato a definire un modello di interoperabilità della PEC. 

L’intelligenza artificiale, infine, ha occupato l’ultima parte dell’incontro; la disciplina è oggetto di un disegno di legge presentato recentemente in Italia a valle del regolamento europeo AI Act e sotto la lente del CNUE. Il notariato italiano – hanno raccontato i Consiglieri Nazionali Giampaolo Marcoz e Matteo Gallione – sta lavorando alla elaborazione di contenuti da mettere a disposizione del cittadino attraverso un sistema di intelligenza artificiale. Da parte del notariato austriaco si è appreso che un gruppo di lavoro è stato costituito per lavorare ai temi specifici legati alla normativa austriaca con possibili casi di uso, ed è stato fatto un invito alla reciproca collaborazione. 

Su tutti questi temi proseguiranno le interlocuzioni tra le reciproche strutture operative, per una trasformazione digitale che valorizzi le prerogative del ruolo notarile nei due Paesi.

 

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