Conferenza annuale della Banca Mondiale, i Notariati europei sui rischi del blockchain

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Si sta tenendo in questi giorni a Washington la Conferenza Annuale della Banca Mondiale sul tema “Land and Poverty”.

Unitamente a una complementare iniziativa che si svolge in autunno, si tratta di uno dei più importanti eventi nei quali con policy makers e stakeholders si disegnano le future politiche relative alla proprietà immobiliare. Ciò su un piano economico sociale e naturalmente anche giuridico.
 
L'UINL e il CNUE partecipano anche in questa occasione con i notai Lionel Galliez e Dominik Gassen e l'esperto Willy Giacchino. Si parlerà di limiti (e opportunità) del blockchain e del ruolo del notaio nel settore della informatizzazione dei registri immobiliari, della sua 'fusione' e integrazione con il catasto, della geolocalizzazione dei beni con indicazione anche negli atti di trasferimento (e notarili), degli strumenti per garantire accesso e protezione della proprietà terriera anche alle donne, degli strumenti per lo sviluppo sostenibile della proprietà urbana a fronte dell'incremento degli abitanti delle città (la Banca Mondiale stima un aumento della popolazione urbana nell'Africa Sub Sahariana nei prossimi 25 anni dall'attuale mezzo miliardo al miliardo).

Fra i vari argomenti trattati ci sarà dunque spazio per una relazione svolta dal notaio Dominik Gassen (German Federal Chamber of Civil Law Notaries) che interverrà in particolare con un contributo dal titolo “Blockchain – Can This New Technology Really Revolutionize the Land Registry System?”, scaricabile dall'Area 'Approfondisci'.
 
Su questo tema i Notariati europei stanno coordinando un’importante operazione di comunicazione social
L’intenzione è quella di segnalare quali sono i rischi legati a questo sistema di cui sempre più spesso si sente parlare ed evidenziare il ruolo cruciale svolto dal controllo notarile nelle transazioni immobiliari.

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