Atto notarile informatico: cosa cambia?

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Nella prima sessione di lavori è prevista una dimostrazione pratica live dell’utilizzo del software iStrumentum  che permette di sottoscrivere  un documento digitale.  Sarà, quindi, possibile assistere all’intero processo di preparazione, creazione, verifica e costruzione di un atto informatico notarile e dei suoi allegati per la sottoscrizione dei quali le parti potranno utilizzare la firma digitale e/o la firma grafometrica.
 
Seguirà una lectio del Prof. Maurizio Ferraris introduttiva della tavola rotonda in cui giuristi e filosofi si confronteranno su documentalità e interpretazione. La Fondazione Italiana del Notariato ha avviato in collaborazione con l’Associazione Labont per la ricerca applicata in ontologia e la Fondation Maison des sciences de l’homme di Parigi un progetto di ricerca su questi temi.
 
Nella sessione pomeridiana, al centro del dibattito la funzione notarile e il ruolo del notaio tra big data, blockchain e smart contract, senza trascurare i profili deontologici.
 
Si discuterà anche di registri pubblici sussidiari e della possibilità per il Notariato di affiancare al ruolo pubblico primario ed esclusivo che oggi svolge quale affidabile alimentatore e gestore di una serie di registri pubblici quello, domani, di alimentare e gestire altri registri su delega statale (Stato civile) e di creare e gestire propri registri sicuri e tecnologicamente efficienti su base volontaria (Registro procure; testamenti olografi depositati fiduciariamente; patti di convivenza; disposizioni di fine vita; amministrazioni di sostegno).
 

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