Intelligenza Artificiale e trasformazione digitale alla Conferenza dei Notai europei

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In un’epoca di crescente complessità e rapidi cambiamenti tecnologici, nella quale anche il nostro modo di vivere, lavorare e interagire sta cambiando, quali norme daranno fiducia e certezza del diritto per i cittadini e le imprese? Nel tentativo di mantenere la leadership digitale dell’Europa, la Commissione europea si è posta obiettivi ambiziosi con la sua iniziativa faro “Decennio digitale”. L’Unione europea è sulla strada giusta per raggiungere i suoi obiettivi di trasformazione digitale per il 2030?

Intorno a questi temi si è tenuta venerdì 19 aprile 2024 a Salisburgo la 34esima Conferenza dei Notai europei di Civil-Law, dedicata al tema “Il decennio digitale dell’Europa – Intelligenza artificiale e trasformazione digitale”.

La delegazione italiana era composta dal Presidente di Notartel Vincenzo Gunnella e dai Notai Ugo Bechini, Giuseppe Levante e Giampaolo Marcoz che coordina in seno alla Commissione informatica del Consiglio Nazionale il gruppo di lavoro sulla intelligenza artificiale.

La prima Tavola Rotonda è stata presentata da Renate Nikolay – Direttrice generale delle reti di comunicazione e delle tecnologie della Commissione europea – la quale ha evidenziato come la normativa europea in tema di AI debba fondarsi sui principi di fiducia, trasparenza e responsabilità e ha terminato il suo intervento precisando che nessuna altra professione è importante quanto il Notariato per garantire l’affidabilità degli strumenti di intelligenza artificiale.

Nel pomeriggio il Professore Tim. F. Walree ha presentato le conclusione dello studio commissionato dal Notariato dei Paesi Bassi in ordine all’impatto dell’intelligenza artificiale sulla professione notarile e ha concluso chiarendo come tale tecnologia non sia destinata a sostituire il Notariato, ma ad assisterlo nello svolgimento della sua professione e persino a rafforzarne i valori tradizionali di indipendenza e imparzialità, a condizione che i Notai conoscano le regole di funzionamento e che le Associazioni nazionali di categoria svolgano un ruolo attivo di predisposizione di protocolli e linee guida sull’utilizzo degli algoritmi. 

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