Quella di assegnare a una propria società informatica il ruolo di interlocutore privilegiato della Pubblica Amministrazione e della categoria, nel campo dello sviluppo tecnologico, in modo da realizzare una sintesi nel dialogo tra informatici e giuristi, si è rivelata negli anni una delle migliori intuizioni del notariato.
Obiettivo: mantenere costantemente elevato il livello qualitativo dei servizi informatici dei notai, tenendo conto in particolar modo anche delle esigenze di coloro che si avviano alla professione.
Le ricadute concrete di questa attività oggi sono sotto gli occhi di tutti: ne sono esempi la certificazione e la gestione dei documenti informatici.
Notartel opera in particolare per:
- fornire supporto allo studio notarile;
- sviluppare nuove applicazioni per consentire al notaio di fornire prestazioni con elevati livelli di efficienza a costi sostenibili, rafforzando le prerogative del ruolo, anche alla luce dei nuovi scenari economici e delle nuove tecnologie;
- recitare un ruolo propositivo nel dibattito nazionale e internazionale sulla trasformazione digitale con riferimento alle opportunità offerte dalla tecnologia alle prerogative del ruolo notarile;
- evolvere il proprio assetto organizzativo in linea con il mutato contesto tecnologico che vede l’innovazione e la velocità di implementazione dei servizi sempre più centrali anche per il notariato.
Interoperabilità e condivisione dei dati
Notartel assicura la collaborazione tra le piattaforme del notariato e la Pubblica Amministrazione e i soggetti terzi (cittadini e imprese), anche a livello internazionale, per assicurare il dialogo e la condivisione tra i singoli sistemi informatici, nel rispetto della legislazione vigente.
Uno dei settori in cui la circolazione, condivisione e interoperabilità dei dati possono fare la differenza è sicuramente quello dell’antiriciclaggio: i notai sono dotati di una applicazione per la compilazione e la trasmissione delle segnalazioni online, e di un software per la valutazione del rischio e l’adeguata verifica della clientela.
Verso il futuro
Ulteriori scenari possono aprirsi nei settori come quello dell’identità digitale e della tecnologia blockchain, ad esempio per superare il problema dell’autenticità di un’opera d’arte, al servizio del patrimonio artistico e museale per cui occorre creare condizioni di sicurezza; fino agli “smart contract”, i protocolli informatici che utilizzano strumenti di intelligenza artificiale e che fanno rispettare la negoziazione o l'esecuzione di un contratto, dove permane la necessità di una funzione di controllo di legalità e regolarità delle transazioni, in specie a tutela del contraente debole, e di garantire la terzietà e l’indipendenza della nostra funzione pubblica.
Lo sviluppo di nuove applicazioni, inoltre, non è orientato solo al campo della ricerca pura, ma anche a garantire un concreto supporto in termini di formazione permanente con corsi in videoconferenza e in presenza.