immagine cooperazione con la pubblica amministrazione

Registri digitali

Tramite documenti informatici firmati digitalmente i notai alimentano i pubblici registri, come i registri immobiliari e il registro delle imprese.

Grazie alla collaborazione con la Pubblica Amministrazione è stato possibile eliminare la dichiarazione relativa all’ICI (poi diventata IMU) inserendo i comuni nel flusso informativo degli atti notarili di trasferimento degli immobili, eliminare la denuncia in Questura di cessione fabbricati per i cittadini italiani e dell'Unione Europea, ma soprattutto allineare le due grandi banche dati sugli immobili: il Catasto e la Conservatoria.

Grazie prima alla c.d. “nota voltura” e poi al Modello Unico Informatico, è stato eliminato in un brevissimo lasso di anni lo storico e cronico arretrato catastale sull’intestazione degli immobili, creando le basi per un prelievo fiscale più equo e moderno.

Accanto a questo ruolo di alimentatore e gestore di registri pubblici, il notariato ha avviato lo studio per l’alimentazione e la tenuta di altri registri su delega statale, nonché per la creazione e gestione di registri basati sul principio della sussidiarietà.

I benefici attesi, a seconda della tipologia di registro e dei destinatari delle informazioni, si manifestano in termini di: 

  • fiducia e conoscibilità di informazioni e documenti oggi difficilmente reperibili da parte dei cittadini e di alcuni altri soggetti qualificati (ad es. Magistrati);
  • valorizzazione della funzione del notaio come centro di servizi per il cittadino;
  • garanzia e sicurezza nella conservazione di dati e informazioni.

LA BANCA DATI DELLE DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO

Il 17 gennaio 2020 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto 10 dicembre 2019 n. 168 recante il Regolamento concernente la banca dati nazionale destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT), in attuazione del disposto dell'articolo 1, comma 418, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di bilancio 2018).

Nel 2020 è stata istituita la banca dati nazionale destinata alla registrazione delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT).

La “cooperazione applicativa” per l’accesso con la Banca dati del ministero

I notai sono tra i principali soggetti chiamati ad alimentare la Banca Dati, anche con le copie autentiche informatiche delle DAT da loro redatte e degli altri atti collaterali (accettazione, rinunzia, revoca e sostituzione del fiduciario, atti modificati o di revoca delle DAT), come previsto dalla Legge 219/2017 sul consenso informato.

I notai trasmettono le DAT alla Banca dati nazionale attraverso un servizio di cooperazione applicativa disponibile sulla Rete Unitaria del Notariato.

Per ulteriori informazioni rivolgiti al tuo notaio di fiducia.

ALBO UNICO NAZIONALE ONLINE

L'Albo Unico online del Notariato consente ai Presidenti distrettuali e ai loro collaboratori delegati, di fornire, come prescrive il D.P.R. 137/12 "senza indugio per via telematica tutte le informazioni rilevanti ai fini dell'aggiornamento” delle informazioni anagrafiche di tutti i notai, rese accessibili ai cittadini tramite il sito web del Consiglio Nazionale del Notariato.

REGISTRO DEI CERTIFICATI SUCCESSORI EUROPEI

È il registro volto a fornire a eredi, legatari, esecutori testamentari o amministratori dell’eredità uno strumento per esercitare i loro diritti in qualsiasi Stato Membro dell’UE relativamente a una determinata successione che presenti profili di transnazionalità.

Il Registro dei Certificati Successori Europei è istituito dal Consiglio Nazionale del Notariato, su proposta della Commissione Affari Europei e Internazionali, e realizzato da Notartel.

REGISTRO VOLONTARIO DEI TESTAMENTI OLOGRAFI

Realizzato dal Consiglio Nazionale del Notariato tramite Notartel, permette di raccogliere e ricercare i dati dei testamenti olografi depositati fiduciariamente presso i notai in tutta Italia che aderiscono al servizio.

Il testamento olografo è un tipo di testamento, definito dall'art. 602 del codice civile: è il testamento scritto per intero, datato e sottoscritto, per mano del testatore. Lo strumento tecnologico messo a punto dal Notariato permette di digitalizzare le procedure di deposito e conservazione dei testamenti olografi e semplificare la vita dei cittadini nella loro ricerca, migliorando l’iter di conoscibilità di tali documenti, oggi difficilmente reperibili da parte dei cittadini e di altri soggetti qualificati (es. magistrati), garantendo inoltre sicurezza nella conservazione dei dati e delle informazioni.