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Il notariato del futuro

Intelligenza artificiale, pagamenti digitali e smart contract.

L’Intelligenza Artificiale e gli strumenti di apprendimento automatico (machine learning) sono già nel quotidiano: assistenti virtuali, sistemi di domotica, di riconoscimento vocale, di sorveglianza, di risposta automatica, motori di ricerca intelligenti, correttori ortografici e grammaticali, gli stessi gestionali evoluti per la redazione degli atti giuridici ne sono alcuni esempi.

In un futuro non lontanissimo i sistemi tecnologici potranno moltiplicarsi in campi finora inesplorati (ad esempio: lettura labiale, comprensione del linguaggio, sistemi di analisi dei dati in tempo reale per la previsione dei comportamenti di acquisto e altri).

Oggi viviamo una fase pioneristica dell’intelligenza artificiale, e solo il futuro potrà dirci se e quanto questi strumenti saranno in grado di sostituire anche il lavoro umano di contenuto professionale.

Sono iniziate le prime attività di approfondimento sull’impatto che l’intelligenza artificiale potrà avere nella quotidianità del lavoro, con particolare riferimento alla individuazione delle soluzioni a quesiti giuridici e alla compilazione guidata di un atto notarile.

Una particolare attenzione meriteranno i settori dei pagamenti digitali dopo la Direttiva PSD2,  e dell’autenticità di un’opera d’arte al servizio del patrimonio artistico e museale, per cui occorre creare condizioni di sicurezza; fino agli “smart contract”, i protocolli informatici che fanno rispettare la negoziazione o l'esecuzione di un contratto, dove permane la necessità di una funzione di controllo di legalità e regolarità delle transazioni, in specie a tutela del contraente debole, e di garantire la terzietà e l’indipendenza della nostra funzione pubblica.