Potrebbe nascere a Torino il primo esperimento di democrazia diretta e di partecipazione attiva alle scelte della politica comune con l’utilizzo dei registri virtuali che fanno capo alla tecnologia blockchain. Su questo tema lavoreranno nei prossimi mesi la Giunta torinese e il Consiglio Notarile locale. “Siamo entrati nell’era della disintermediazione – ha dichiarato Giampaolo Marcoz consigliere di amministrazione Notartel e membro attivo del comitato notarile Piemonte Val d’Aosta – e le nuove tecnologie, come la blockchain, possono rilanciare il ruolo di certificazione del notariato”.