Doing Business 2019. L’Italia si conferma ai primi posti della classifica dei trasferimenti immobiliari

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Anche quest’anno l’Italia si conferma ai primissimi posti della graduatoria relativa all’indice di registrazione immobiliare con uno score DB pari a 81,70 (vale a dire, un punteggio più alto rispetto all’86% circa dei 190 paesi analizzati dal rapporto Doing business). Lo score DB relativo alla costituzione societaria, mostra una sostanziale stabilità in una classifica che, come per gli scorsi anni, conferma una fase di maturità nella parte alta. Non va dimenticato che, circa 6 anni fa, l’Italia ha recuperato 23 posizioni nel settore starting a business (costituzione d’impresa) grazie al contributo del Notariato per la celerità di costituzione della SRL (stipula dell’atto costitutivo e adempimenti necessari nello stesso giorno) e la garanzia dei dati inviati istantaneamente (on line) al Registro delle imprese. Il rango del settore immobiliare (Registering Property), grazie alla trasmissione telematica degli atti gestita e garantita dai notai, è migliorato di circa 60 posizioni a partire dal 2012 (vedi fig. 1) e conferma l’Italia nella parte alta della classifica (come detto in precedenza, le performance sono migliori rispetto a quelle dell’86% dei paesi analizzati nella graduatoria Doing Business).

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Inoltre, l’Italia per quanto riguarda il settore cruciale dell’attività notarile (trasferimenti immobiliari) ha il miglior piazzamento tra i paesi avanzati che adottano il sistema di notariato latino e ottiene risultati migliori rispetto a molte delle principali economie ad alto reddito quali Austria, Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Stati Uniti, Giappone e Canada (vedi fig. 2).

Dal 2016, inoltre, World Bank sta attuando le principali raccomandazioni internazionali che propongono indici per rilevare, oltre agli aspetti quantitativi (tempo necessario e numero di procedure), anche la qualità e la sicurezza sistemica.

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Infatti, l’indicatore relativo alla qualità della registrazione immobiliare, introdotto circa 3 anni fa, considera anche i controlli notarili e l’affidabilità dell’informazione contenuta nei pubblici registri. Il punteggio di tale indicatore qualitativo contribuisce ad incrementare notevolmente lo score finale DB relativo ai trasferimenti immobiliari. Dall’analisi dei dati DB 2019 emerge che l’Italia - per quanto riguarda il valore dell’indicatore qualitativo dei trasferimenti immobiliari - ottiene un punteggio pari a 26,5 punti su 30 (da considerare che nessun paese ha ottenuto uno score pari a 30; la migliore valutazione è risultata pari a 28,5) e si conferma tra i “top countries” con il 4° miglior punteggio su 190 paesi analizzati (vedi fig. 3, il punteggio dell’Italia è largamente superiore al valore medio 23,2 delle economie avanzate). L’adozione di un indicatore qualitativo anche all’interno dell’indicatore che misura l’efficienza della creazione societaria (l’indicatore qualitativo SB resta ancora una misura sperimentale e non contribuisce al miglioramento del punteggio DB 2019) comporterebbe senza dubbio un notevole miglioramento nel rango starting a business, indicatore che attualmente non tiene conto del registro delle imprese interconnesso telematicamente con gli uffici notarili attraverso un’infrastruttura telematica di altissima qualità.

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Il notariato, oltre ai controlli di legalità effettuati al momento della costituzione societaria, dispone infatti di un’infrastruttura tecnologica (per la trasmissione degli atti) che costituisce – su scala globale - un modello di eccellenza al quale si sono ispirati anche Francia, Belgio e Germania.

 Il CNN ha contribuito, attraverso studi e contributi scientifici, al perfezionamento della metodologia DB e al miglioramento dell’interpretazione empirica di un contesto in cui l’ufficio notarile rappresenta uno sportello unico (one-stop-shop) che - oltre alla rapidità ed economicità delle procedure – garantisce i dovuti controlli di legalità ai cittadini ed agli operatori economici. Il notariato, dunque, oltre a migliorare gli aspetti relativi alla pratica professionale (soprattutto attraverso l’adeguamento tecnologico degli studi notarili ed il collegamento telematico con i pubblici registri) rappresenta sempre più un interlocutore istituzionale privilegiato per il miglioramento della politica economica nazionale in due settori cruciali per lo sviluppo del paese quali l’avvio d’impresa e trasferimento immobiliare. Il CNN dunque, grazie al miglioramento della reputazione scientifica anche nel campo dell’analisi economica, è stato in grado di contribuire nei recenti incontri istituzionali (incontri con i rappresentanti di Banca d’Italia, UN, Banca Mondiale, MISE, MAE Ministero di Giustizia) e nelle conferenze scientifiche economiche, non più come mero fornitore di dati e informazioni ma come “centro di conoscenza” in grado di proporre innovazione e strategie di sviluppo economico.

Si spera che lo scambio di conoscenze e migliori pratiche tra Banca mondiale e notariato possa condurre al pieno riconoscimento, in linea con la stessa metodologia DB, dello studio notarile quale sportello unico (one-stop-shop, 1 procedura, 1 giorno) per i cittadini e quindi comportare un notevole miglioramento della posizione dell’Italia nella graduatoria DB.

Antonio Cappiello

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