Nuovo incontro bilaterale con il Notariato romeno

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Lo scorso sabato 16 novembre, presso l’Auditorium Pallady di Bucarest, ha avuto luogo il quarto incontro bilaterale tra il Notariato italiano e quello romeno.

Al centro dell’incontro, il processo di digitalizzazione della professione notarile in Romania: è di questi giorni il disegno di legge sull’attività notarile elettronica, promosso dal Ministero della Ricerca, Innovazione e Digitalizzazione insieme al Ministero di Giustizia romeno, e che è stato elaborato con la consultazione dell’Unione Nazionale dei Notai della Romania. 

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Il progetto di legge romeno prevede l’utilizzo di una piattaforma informatica denominata Top-Not, per la gestione sicura degli atti notarili in formato elettronico. La digitalizzazione prevede che l’atto venga stipulato esclusivamente presso lo studio professionale del notaio, in presenza delle parti che sottoscrivono l’atto con firma elettronica qualificata.

Gli italiani stanno dando un importante contributo al nostro processo di digitalizzazione e alla futura legislazione in merito. Il nostro è un mestiere di lunga tradizione ma dobbiamo stare al passo con i tempi”: così Doina Rotaru, vice Presidente dell’Unione Nazionale del Notariato Romeno, ha introdotto l’incontro di fronte a un’ampia platea composta da notai provenienti da tutto il Paese.

In collegamento dall’Italia, il Presidente del Consiglio Nazionale Giulio Biino ha evidenziato come il Notariato italiano non solo condivida il proprio know-how, ma tragga spunti preziosi dalle esperienze del notariato romeno. Ha inoltre sottolineato il valore del confronto internazionale per affrontare le sfide della digitalizzazione, affermando che il Notariato è una categoria professionale avanzata, che accetta le sfide del futuro ed è capace di governare la tecnologia invece di subirne passivamente gli effetti. 

Il Presidente Notartel, Vincenzo Gunnella ha ribadito l’importanza della sinergia tra tecnici e notai nella digitalizzazione della professione notarile, nonché dell’importanza che tutti i notai abbiano a disposizione gli stessi strumenti informatici.  A una società informatica come Notartel spetta anche il compito di contribuire a colmare il gap digitale, offrendo servizi centralizzati, come il gestionale di studio di prossimo rilascio, e una efficace formazione.

Il notaio Raimondo Zagami ha illustrato le principali affinità e divergenze tra i due sistemi normativi in materia di atto informatico. In Romania, la possibilità di redigere un atto digitale è influenzata dalla scelta delle parti, che possono optare per questa modalità. In Italia, invece, l’adozione dell’atto informatico dipende dall’iniziativa del notaio.

Un argomento di particolare interesse ha riguardato il tema delle procure speciali e la possibilità di creare in Italia un registro informatico delle procure, analogo a quello già operativo in Romania.

L’incontro ha confermato l’impegno dei due Paesi nel costruire un Notariato moderno, capace di affrontare le sfide del futuro e di rispondere alle esigenze di una società in costante evoluzione. Concludendo, il notaio Doina Rotaru ha ringraziato la delegazione italiana per il supporto e le proposte costruttive, augurandosi ulteriori sviluppi nella collaborazione tra i due Notariati.