Il Notariato per l’innovazione digitale al convegno di Roma
L’evento, che ha visto la partecipazione in una sala gremita di accademici, esperti del settore, esponenti delle Istituzioni e notai, ha rappresentato un importante momento di confronto sui temi dell’affidabilità dei dati, del ruolo del notaio nella loro gestione in relazione alle regole Ue e nazionali, ma anche dell’uso etico dell’intelligenza artificiale.
La mattinata si è aperta con i saluti di Giulio Biino, Antonio Areniello, Marco Forcella e Vincenzo Pappa Monterforte in rappresentanza delle istituzioni del Notariato; tutti hanno sottolineato come quest’ultimo rappresenti un corpo intermedio tra Pubblica Amministrazione e cittadinanza, capace di coniugare prudenza istituzionale e visione innovativa. “Siamo al centro del dibattito e collaboriamo attivamente con il Ministero della Giustizia per guidare il cambiamento con il coraggio di chi guarda al futuro”, sono state in particolare le parole del Presidente Giulio Biino.
Durante la tavola rotonda della mattina moderata dal giornalista Alessandro Galimberti, si sono confrontati Luigi Birritteri, Capo Dipartimento per gli Affari di giustizia del Ministero della Giustizia, Rosita D’Angiolella, Vice Capo Dipartimento Affari giuridici e legislativi, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Fichera, Vice Capo Dipartimento per l’Innovazione tecnologica della giustizia del Ministero della Giustizia, Daniela Piana, Ordinario di Scienza Politica all’Università di Bologna, e i notai Giampaolo Marcoz e Giuseppe Mattera.
I relatori hanno affrontato temi cruciali come l’identità digitale e il regolamento europeo eIDAS, fondamentale per l’interoperabilità e la sicurezza nei sistemi di identificazione elettronica. La discussione ha riconosciuto il ruolo unico dei notai come certificatori, capaci di garantire affidabilità nei processi digitali, e come motore di cambiamento anche attraverso il ruolo della propria società informatica, nel panorama giuridico e tecnologico italiano.
Il dibattito è proseguito sul tema dell’intelligenza artificiale e gli sviluppi normativi in corso, con particolare attenzione all’importanza del patrimonio digitale notarile rappresentato dalle banche dati e dai registri alimentati dai notai. Il Consiglio Nazionale ha offerto al legislatore la disponibilità a sperimentare sandbox in attuazione della normativa europea “AI Act”.
Un interessante contributo è arrivato da Vincent Tilman, Segretario Generale del CNUE Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea, che ha illustrato i limiti degli LLM (modelli linguistici di grandi dimensioni), sottolineando come operino su base statistica, presentando bias derivanti dal passato e un’incapacità di operare nel contesto del mondo reale.
I lavori della mattina si sono conclusi con l’intervento di Mario Nobile, Direttore Generale di Agid-Agenzia per l’Italia digitale, che ha illustrato il ruolo della trasformazione digitale nella Pubblica Amministrazione, in sinergia con quello del Notariato italiano.
Ha introdotto il pomeriggio Stefano Pontecorvo, Presidente di Leonardo, con un excursus sullo stato dell’arte dell’Intelligenza Artificiale in Italia e nel mondo, in particolare sugli aspetti legati alle esigenze energetiche e di potenza di calcolo.
Il Notariato ha presentato in un focus, introdotto e moderato da Vincenzo Gunnella, Presidente di Notartel, i progetti della categoria che contribuiranno al processo di digitalizzazione della PA. Tra questi, l’estratto repertoriale telematico, firmato digitalmente e trasmesso attraverso una piattaforma ad accesso IAM con controlli formali automatizzati; il registro Somme e Valori; e il registro delle Procure, strumento che porterebbe l’Italia al pari di altri notariati europei, con la possibilità per i cittadini di usare questo strumento anche in vista di future incapacità.
I “lavori in corso” sono stati illustrati dai Consiglieri Nazionali Flavia Fiocchi, Rocco Guglielmo, Matteo Gallione e dai notai Anna Dellaquila e Raimondo Zagami, in un dialogo con Renato Romano, Direttore Generale degli Archivi Notarili presso il Ministero della Giustizia e con approfondimenti dei Professori Antonino Mazzeo e Nicola Mazzocca, consulenti CNN. Vincenzo De Lisi, Amministratore Delegato di Notartel, ha illustrato la “cassetta di sicurezza digitale”, un’innovazione che rafforza la protezione della archiviazione dei dati con gli sviluppi del Cloud Notarile.