Incontro con i Notariati dei Balcani

Sono stati due giorni molto intensi, dal 25 al 26 aprile scorsi, quelli della visita che la delegazione italiana ha reso nei Balcani alle autorità notarili – e non solo – dell’Albania, del Montenegro e del Kosovo.
Alla presenza dell’intero Consiglio nazionale albanese, e dei rappresentanti del Ministero della giustizia albanese, il Presidente Mimosa ha sottolineato le radici antiche e moderne del notariato italiano e il suo peso nel notariato europeo, anche attraverso i servizi informatici e la spinta all’innovazione dovuta all’impegno della società informatica del notariato italiano.
Il Ministro della Giustizia albanese Ulsi Manja ha manifestato il suo sostegno alla cooperazione italo-albanese, anche a livello politico sui temi dell’immigrazione, e apprezzato lo sforzo di digitalizzazione del notariato albanese, in grado di offrire un servizio sempre più efficace ai cittadini, ad esempio sul tema delle procure a distanza degli emigrati; con possibili sviluppi anche in materia societaria.
Il notariato albanese, in qualità di osservatore, è molto interessato allo spirito di collaborazione dell’Unione europea e delle sue istituzioni, e auspica che presto l’Albania possa essere ammessa nella UE; per agevolare lo scambio di esperienze e progetti già il prossimo settembre a Tirana sarà promossa una conferenza regionale fra i notariati dei Balcani e il notariato greco. Con il Consiglio nazionale del notariato albanese è stato firmato un accordo di collaborazione sui temi della digitalizzazione.
Il notariato italiano ha ribadito l’importanza di questi incontri per approfondire la conoscenza reciproca delle buone pratiche e per incrementare la consapevolezza del valore della funzione notarile con il pubblico, auspicando un rapido ingresso dell’Albania all’interno della UE.
All’incontro con la Camera notarile del Montenegro e la Camera dei notai del Kosovo è stato ricordato che nell’ex-Jugoslavia non c’erano notai. I loro compiti venivano eseguiti dai Tribunali distrettuali, ciò che avviene ancora oggi ma in modo insoddisfacente; dopo accordi e progetti internazionali, tra i quali anche quelli sostenuti dalla nostra Fondazione del notariato nel 2019, il Governo del Kosovo ha introdotto un sistema notarile di tipo latino che ha contribuito a sviluppare la certezza del diritto nel Paese.
Della delegazione italiana hanno fatto parte il Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Giulio Biino, il Presidente Notartel, Vincenzo Gunnella, e i Consiglieri Nazionali del Notariato, Matteo Gallione e Francesco Gerbo.