Si sono aperti oggi nella sala Livatino del ministero di via Arenula i lavori del Tavolo tecnico istituito dal Guardasigilli, Alfonso Bonafede.
Il gruppo di lavoro è coordinato dall’avvocato Pietro Gancitano, consigliere del ministro per le libere professioni, ed è composto oltre che dalle rappresentanze istituzionali dei notai, anche da rappresentanze sindacali, associazioni di categoria e di tutela dei consumatori, docenti universitari e rappresentanze delle associazioni produttive.
Obiettivo del gruppo è quello di elaborare uno schema di progetto di riforma dell’accesso e dell’esercizio della professione notarile per l’aggiornamento della legge 89 del 1913 che disciplina l’ordinamento del notariato e per declinare in modo innovativo l’esercizio della professione.
Secondo il Guardasigilli – si legge in una nota – la sfida di fondo sarà quella riguardante l’utilizzo della tecnologia e degli strumenti informatici: “Occorre realizzare uno snellimento delle procedure senza però pregiudicare la certezza dei diritti dei cittadini. Semplificazione e innovazione sono i cardini del processo di riforma, che potrà ripercuotersi positivamente sulla diminuzione del contenzioso e sulle prospettive di crescita economica”.
Tra i temi che verranno affrontati – prosegue il ministero - anche quelli riguardanti le successioni, la volontaria giurisdizione, gli obblighi contributivi, l’accesso alla professione e la successiva formazione, i registri di stato civile, gli archivi notarili.
I lavori del Tavolo verranno convocati con cadenza periodica e si concluderanno entro il 20 maggio 2019, salvo proroga.